UNI PDR 125
La linea guida sul sistema di gestione per la parita' di genere
É stata pubblicata a marzo di quest’anno la Prassi di Riferimento UNI PDR 125 che definisce le linee guida sul sistema di gestione per la parità di genere. La linea guida prevede la strutturazione e adozione di un insieme di indicatori prestazionali (KPI) inerenti le politiche di parità di genere nelle organizzazioni. La parità di genere è uno degli obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile fissati nell’Agenda 2030 dalle Nazioni Unite che ha lo scopo di migliorare la vita di tutti, sia a livello ambientale che sociale. Secondo l’ONU la parità di genere è “non solo un diritto umano fondamentale, ma una base necessaria per un mondo pacifico, prospero e sostenibile”.
La Legge 162 del 5 novembre 2021, n. 162 ha aggiornato la normativa contenuta nel Codice delle Pari Opportunità del 2006, con il fine di rafforzare la tutela della parità opportunità tra uomo e donna in ambito lavorativo. Tale Legge prevede l’obbligatorietà della redazione di un rapporto biennale sulla parità di genere per le aziende che occupano oltre 50 dipendenti (su base volontaria nel caso di aziende con meno di 50 dipendenti).
La prassi UNI PDR 125:2022 è frutto della collaborazione e del lavoro svolto dal Tavolo di lavoro sulla certificazione di genere delle imprese previsto dal PNRR Missione 5, coordinato dal Dipartimento per le Pari Opportunità e a cui hanno partecipato il Dipartimento per le politiche della famiglia, il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Ministero dello Sviluppo Economico e la Consigliera Nazionale di Parità.
La prassi costituisce un sistema volontario di certificazione che punta a premiare le imprese più virtuose e incentiva l’adozione di politiche aziendali finalizzate a ridurre la disparità di genere in molteplici aree: da parità di retribuzione a parità di mansioni, chance di carriera, tutela della maternità, ecc.
La certificazione ai sensi della prassi può essere richiesta da qualunque tipo di organizzazione, di qualsiasi dimensione e forma giuridica, operante nel settore pubblico o privato. Tra i vantaggi previsti per le aziende che si certificano sono previsti:
- la riduzione dell’1% dell’onere contributi a carico dell’azienda (nel limite di 50.000 € annui);
- la riduzione del 30% della garanzia fideiussoria per la partecipazione a gare pubbliche;
- un punteggio premiale per l’accesso a fondi europei nazionali e regionali e nei bandi di gara che impegnano risorse del PNRR;
- Inoltre, sono in fase di attuazione da parte del Dipartimento delle Pari Opportunità, con i fondi del PNRR, una serie di misure a sostegno delle imprese di medie e piccole dimensioni che vorranno certificarsi, che prevedono l’erogazione tramite un sistema di voucher di 2.500 € a impresa per la copertura di spese di consulenza.
IN.TE.SO. Ingegneria propone un servizio di prevalutazione per fornire un riscontro sulla fattibilità del progetto di certificazione e sugli aspetti da implementare in relazione agli indicatori prestazionali della prassi